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lunedì 22 settembre 2008
A
Aggalato. Si dice di una persona afona, che ha perso quasi del tutto la voce per un malanno alle corde vocali. La parola richiama il verso del gallo in particolari situazioni, ma anche l'etimo comune a Galati, cioè i Celti come erano chiamati in Turchia (regione Galazia nei pressi della odierna capitale Ankara), in Romania (città di Galati) e in Spagna (regione Galizia). Gli scrittori romani descrivono i Galli in battaglia come giganti che emettomo grida spaventose per terrificare il nemico.
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2 commenti:
credo che l'etimo derivi, per assonanza, dal participio "calato", con cui si vuole indicare chi, colpito da una malattia da raffreddamento, subisce appunto un calo di voce
E' ammissibile senz'altro anche questa lettura. Grazie
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